Da ragazza, tre mesi prima di diplomarmi infermiera chiamai l’ufficio infermieristico del Paolo Pini, per informarmi per un futuro lavoro lì. Avevo da poco partecipato come pubblico alla rassegna del cineforum organizzata in quegli spazi, (Da vicino nessuno è normale) che dava senso concreto alla dignità della fragilità umana attraverso il dialogo e il confronto “culturale” . […]
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Che risuona il ti refuso scappato da dove, messo lì perché?… A te che cosa, che cosa io a te? Inadeguato, sbagliato e perso un ti, a te, che non doveva che essere due lettere sfuggite inspiegate e lontane; perché son così vicine ora, come campane?
Dove vuoi che pianti la tenda con te? Visto che sono qui e ti tengo, percepisco, intendo e tendo verso di te: questa tenda, dove la pianto?… Qui? là? dappertutto, lassù? Dove metto i picchetti e tiro le corde, dove metto il patio e le piccole seggiole? Pianterei una tenda ad ogni tuo sguardo che […]
Di filata e battendo il tempo. Il mio amico si è messo lontano si è levato dagli occhi… sparito dal cuore la voce mia è andata come dentro ad un suono di un qualche cosa come non mi lasciare gli occhi e la mano ti vengo a cercare le spalle e gli occhi mi devi […]
Michele vedi non è questione di genere o di tenere carezze,… di tenere e possedere o di generare parlare scambiare umori e opinioni, non è questione di rumori; forse è come mi guardi, che non volti che non voli, che non fai voti, che di me ti aspetti solo e che aspetti che di me […]
Vado in pineta a respirare la resina al primo temporale d’estate. Mi dirai di non fare il bagno che quando piove è pericoloso,… chiaro che poi discuteremo sul fatto che i fulmini possano cadere anche a cielo sereno ovunque e sempre in pineta sulla sabbia fra gli scogli quando meno te lo aspetti e parleremo […]
Una serie ininterrotta di generazioni di epoche e di storie gli occhi e le parole la cecità e le visioni della vita degli altri senza soluzione di continuo come ferite e pertugi imbocchi e serrature clic di flic flac tutto dentro dentro in me niente di me fuori da me verso Bari andrò a Bari […]
Porto cinque, o dimentico e sono sette, e non si offenderanno i primi due che dimentico sempre; porto sette amori, come una dote, che do a te, in una parte che è tutto anche quando mi chiedono: qual’è. L’ intero sta sotto e sono quei sette amori, o settanta volte sette e li porto […]
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